Queste sono le caratteristiche che il broker per il forex che decidete di utilizzare deve avere.
Regolamentazione, Consob, Esperienza e Conti Segregati
Innanzitutto parliamo della sicurezza, il broker che scegliete deve essere regolamentato ed avere ottenuto una licenza dall’ente di controllo del paese in cui ha la sede. Quindi se ha la sede in Italia, dovrà essere regolamentato dalla Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa), se ha sede all’estero dall’organo di vigilanza del paese in cui si trova. Solitamente queste informazioni riguardanti la sede, la regolamentazione e la licenza del broker le potete trovare scritte in basso nell’homepage del sito del broker.
L’aspetto della regolamentazione viene spesso ignorato, ma ve ne potreste pentire nel momento in cui qualcosa va storto e non riuscite a riavere indietro i vostri soldi. Considerate che in alcuni stati non si richiede ad un broker di essere regolamentato e/o controllato da una terza entità indipendente o comunque i criteri per ottenere le licenze sono meno severi. Questo può voler dire molte cose, ad esempio che il broker in questione potrebbe essere sottocapitalizzato o operare con poca trasparenza.
La direttiva europea MiFID del 2004 ha cambiato molte cose in quanto ha permesso ad una società registrata e con licenza in un paese dell’Unione Europea di erogare servizi in tutti gli altri stati membri.
Sicuramente grazie a questa direttiva si è creata maggiore concorrenza fra i broker, ma allo stesso tempo sono state aperte le porte di tutti i paesi comunitari a società offshore che hanno approfittato, a detta di molti pareri online, per esempio, della maggiore facilità con cui si può ottenere una licenza dall’organo di controllo di Cipro (CySEC, Cyprus Securities and Exchange Commission) e trarre vantaggio dal suo regime di regolamentazione. Quindi prestate molta attenzione al paese in cui il broker è regolamentato, non voglio dire che necessariamente un broker regolamentato a Cipro non sia affidabile, ma sicuramente organi di vigilanza come l’inglese FCA (Financial Conduct Authority) danno molta sicurezza.
Un broker con sede all’estero, oltre ad essere regolamentato in quel paese, nel nostro caso deve anche essere autorizzato ad operare in Italia.
Considerate che al momento non vi sono imprese di investimento extracomunitarie autorizzate ad operare in Italia.
Per quanto riguarda le imprese di investimento comunitarie, come detto poco sopra, con l’entrata in vigore della direttiva MiFID nel 2007, tutte le società con licenza in un paese membro possono operare negli altri stati comunitari. Per trovare la lista di questi broker, basta andare sul sito della Consob e cercare fra le imprese di investimento con e senza succursale in Italia.
Altra caratteristica che mi permetto di consigliare è l’esperienza del broker in quanto un broker presente da anni dà sicuramente maggiore sicurezza e tranquillità di un broker nuovo e da pochi mesi nel mercato.
Altre aspetto molto importante è che i fondi dei trader vengano mantenuti in conti segregati, in parole semplici che i fondi dei trader vengano mantenuti separatamente da quelli del broker. Questo significa che qualora il broker avesse dei problemi di liquidità di qualsiasi tipo o risultasse inadempiente, i fondi dei trader sono al sicuro.
Assistenza offerta dal broker
Prima di scegliere un broker accertatevi della qualità dell’assistenza, verificate con quali mezzi potete contattarlo, se telefonicamente, via chat, via email. Controllate anche gli orari dell’assistenza e tenete d’occhio se vengono rispettati. Sicuramente avrete un mezzo di contatto che preferite, provate a contattarli 2-3 volte in momenti diversi prima di aprire un conto, è sempre meglio testare l’assistenza prima che dopo.
Ovviamente fino a qui si è parlato di assistenza generica, ma nel momento in cui decidete di aprire un conto reale è importante che il broker vi assegni un consulente a cui fare riferimento per eventuali problematiche, solitamente i broker che offrono migliore assistenza vi contatteranno già dopo l’apertura di un conto demo.
Piattaforma, Conto demo, Spread, Commissioni, Depositi e Prelievi
Appurato l’aspetto sicurezza ed assistenza, è necessario che un broker offra anche una piattaforma performante e che vi piaccia e vi risulti intuitiva, oltre ad avere tutte le funzioni che vi servono.
Scaricate la piattaforma ed aprite un conto demo (che deve essere gratis) e datevi il tempo di abituarvi al software se è una piattaforma di proprietà del broker e che non conoscete. A me piace molto lavorare con la Metatrader, la piattaforma più popolare al mondo e che viene offerta da molti broker, fatto che rende più comodo anche cambiare broker qualora lo voleste fare.
Ovviamente il broker che scegliete deve offrire, a parità di servizi, condizioni economiche competitive ed in linea con i costi degli altri broker. Per maggiori informazioni su spread e commissioni leggete qui.
Controllate anche la facilità ed i costi di deposito e prelievo dei fondi, prima di aprire un conto.
Tutti i broker offrono più metodi e capita che alcuni siano gratuiti, mentre altri abbiano delle commissioni, dipende dalla politica scelta dal broker. Controllate se vi sono eventuali costi e le tempistiche di trasferimento fin da subito, in questo modo eviterete di avere sorprese e potrete pianificare per tempo come intendete depositare e prelevare i vostri soldi.
Vai alle Caratteristiche Secondarie di un broker forex!