In questa pagina valuteremo alcuni aspetti sulla scelta di un broker per valutare se per voi convenga una banca italiana, un broker comunitario con succursale o un brokeR comunitario senza succursale.
Broker Forex Italiani o Comunitari con o senza presenza in Italia
Per fare trading in Italia, potete affidarvi ad una banca italiana o a un broker con sede all’interno dell’Unione Europea, che può essere a sua volta con o senza succursale in Italia. I broker esteri offrono sicuramente condizioni economiche più competitive ed una maggiore varietà di mercati, strumenti e servizi, quindi è per queste motivazioni che molti trader italiani utilizzano broker comunitari.
Sul sito della Consob potete trovare la lista con tutti i nomi della società di investimento comunitarie, vedrete che molti broker con sede in un paese dell’Unione Europea non hanno una presenza fisica in Italia (succursale o ufficio di rappresentanza).
Seppur siano perfettamente legali, alcune persone potrebbero volere avere una certezza in più e scegliere un broker estero con una succursale o almeno un ufficio in Italia, a me personalmente trasmettono maggiore sicurezza. Per esempio alcuni famosi broker esteri hanno una succursale o ufficio a Milano, quindi quando li chiamate parlerete con qualcuno in Italia piuttosto che con qualcuno, per esempio, a Cipro. La preferenza è molto personale, ma è importante valutare anche questo aspetto nella scelta del broker a cui affiderete i vostri soldi.
Inoltre un broker con succursale in Italia ha sicuramente un numero telefonico italiano da chiamare e molto probabilmente offre anche una migliore assistenza in italiano.
Per esempio, mi è capitato più di una volta di contattare alcuni broker senza presenza fisica in Italia che in teoria offrono anche assistenza in italiano, ma vi assicuro che se provate ad andare in chat quasi sempre l’assistenza è solo in inglese e se non lo parlate molto bene, sarà molto difficile farvi capire in tematiche quali la finanza. Capita anche che i siti web di questi broker non siano perfettamente tradotti in italiano.
Seppur questi fatti non vogliano necessariamente dire che il broker sia meno affidabile e che non sia efficiente, mi fanno sicuramente pensare che il broker stia dando meno attenzione ai trader italiani e questo potrebbe andare ad influire per esempio sulla qualità dell’assistenza.
Conto bancario per i fondi dei trader
Un altro aspetto da valutare è il conto segregato su cui verranno messi i vostri soldi. Se dovete mandare un bonifico su un conto bancario estero, potrete incorrere in commissioni bancarie più alte, ma ancora più importante è essere a conoscenza della conseguenze burocratiche, se infatti i vostri soldi vengono mantenuti su un conto estero, quando farete la dichiarazione dei redditi, dovrete compilare il modello RW dell’Unico (riguardante gli investimenti fatti all’estero da residenti in Italia) ed inoltre potreste essere soggetti all’IVAFE (imposta sui prodotti finanziari detenuti all’estero da persone fisiche residenti in Italia).
Quindi a prescindere dal mezzo che utilizzate per depositare soldi per il vostro conto di trading (carta di credito, bonifico ecc), chiedete al broker su quale conto corrente segregato vengono depositati i fondi dei trader, a quale conto dovrete fare i bonifici per i depositi, da quale conto arriverranno i soldi per i prelievi e fate le vostre valutazioni.
Un commercialista / consulente saprà darvi maggiori informazioni aggiornate, ma se volete evitare queste incombenze burocratiche basta scegliere una banca italiana o un broker comunitario che abbia un conto corrente in Italia e che mantenga i vostri soldi in Italia tramite un conto segregato. Questi servizi solitamente sono offerti da broker con succursale in Italia.
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